Tre motivi per cui i sistemi informativi sanitari devono avere un approccio olistico

Artexe il 30 gennaio 2024

Nella gestione del poliambulatorio, poter avere una visione ampia e completa grazie ad un approccio olistico dei sistemi informativi sanitari genera importanti vantaggi non solo per il paziente, con una migliore patient experience, ma anche dal punto di vista organizzativo e strategico.

Sono tre, in sintesi, i motivi per valutare con attenzione un approccio olistico dei sistemi informativi sanitari:

  • verso l’esterno, cioè nei confronti del paziente; 
  • verso l’interno, dal punto di vista dei processi; 
  • e, infine, rispetto all’interoperabilità dei sistemi e delle soluzioni. 

 

Approccio olistico dei sistemi sanitari per una visione completa di ogni paziente

Riuscire a garantire la patient centricity è fondamentale anche nella gestione dei poliambulatori. L’abitudine che si è consolidata negli altri settori diventa quindi importante anche nell’ambito sanitario. 

Come raggiungere, dunque, l’obiettivo principale di mettere sempre il paziente al centro, di creare processi e procedure per una gestione dei dati che ruota intorno a paziente?

La risposta sta in un approccio olistico dei dati del paziente, grazie a cui è possibile cambiare punto di vista, considerando le singole tappe del customer journey nel loro complesso, e mantenere una visione trasversale. Questa visione più ampia, non verticale ma integrata e aggregata intorno al paziente, permette di migliorare il tipo di informazione relativa al paziente stesso. 

Nel concreto, un approccio olistico si traduce nella convergenza di singole informazioni in un unico data base del paziente, dove sono presenti e interconnesse informazioni sugli aspetti amministrativi, le analisi di laboratorio, i referti. Ciò significa ridurre il volume di data entry e, di conseguenza, ridurre anche le probabilità di errore di inserimento e compilazione, quindi diminuire anche i costi in termini di tempo e persone.

Un ottimo esempio è il patient portal. Un approccio olistico al paziente è la condizione abilitante per allestire un unico punto di riferimento digitale in cui sono disponibili diversi servizi. Dal portale, infatti, il paziente può prenotare una prestazione sanitaria, ritirare un referto e, in alcuni casi, anche inviare i propri riscontri. 

 

Approccio olistico dei processi per una panoramica ampia dell’organizzazione

Il secondo motivo per cui un approccio olistico è vantaggioso nei sistemi informativi sanitari e nella gestione del poliambulatorio, è la possibilità di avere una visione completa e dettagliata di tutti i processi, con il valore aggiunto di avere informazioni precise rispetto al percorso nel suo complesso, non solo nelle sue singole parti.

Analizzando i dati relativi ai processi in modo olistico, ad esempio, è possibile individuare i picchi di affluenza di una struttura e definire, di conseguenza, un’offerta del servizio ottimale per rispondere a tale esigenza. È il caso delle visite sportive che, generalmente, sono concentrate nel trimestre settembre-novembre: avendo contezza di questo dato, è sufficiente applicare una misura correttiva per questo preciso periodo e che tiene conto del picco di richieste già a partire dalla definizione dell’agenda del personale medico e predispone una maggiore disponibilità di personale sul lato del front office. 

 

Approccio olistico dei processi attraverso l’interoperabilità dei sistemi per il touchpoint

Un terzo motivo riguarda l’interoperabilità dei sistemi che, a partire da un approccio olistico dei dati e dei processi, permette una visione completa e complessa dell’organizzazione a beneficio sia interno che esterno alla struttura.

La visione trasversale del paziente, infatti, si riflette in una panoramica complessiva dell’organizzazione data da un unico sistema di controllo di gestione per diverse aree: questo approccio consente di migliorare le performance aziendali, perché mette in luce punti di forza e di debolezza dell’intero sistema e delle interrelazioni fra le singole componenti, e migliora il decision making. 

Non solo, puntare sull'ottimizzazione delle performance vuol dire anche migliorare la patient experience: ad esempio, quando il personale medico ha a disposizione tutte le informazioni organizzate in modo integrato del paziente, è possibile dedicare più tempo alla cura del rapporto con il paziente stesso e la visione olistica del paziente risulta funzionale anche in fase di anamnesi, oltre ad una più efficiente procedura di data entry.

Tutto questo si traduce nella possibilità di disporre di touchpoint integrati che costituiscono sia un vantaggio nel servizio offerto al paziente, sia un alleato dal punto di vista gestionale per affiancare il personale interno e ampliare i servizi che in questo modo sono sempre disponibili.

In conclusione, i tre motivi per cui un approccio olistico ai sistemi informativi sanitari possono generare significativi vantaggi da più punti di vista: strategico, gestionale e nella patient experience.

New call-to-action