Smart Health: cos'è e come sta rivoluzionando la sanità

Artexe il 31 marzo 2020

La Smart Health è entrata nella quotidianità di pazienti e strutture cliniche. Medici e personale amministrativo delle aziende ospedaliere utilizzano applicazioni software per semplificare la propria operatività, mentre i pazienti si servono dell’innovazione per velocizzare i tempi di prenotazione delle prestazioni e ridurre la burocrazia nell’accesso ai servizi e nella comunicazione. Ecco, quindi, come questo trend digitale sta cambiando profondamente il settore sanità, quali sono i vantaggi e perché è utile investire.


Smart Health, che cos’è e come funziona

Letteralmente, Smart Health è la sanità intelligente, indica infatti l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito sanitario. L’intelligenza cui si fa riferimento è quella digitale, incorporata negli strumenti innovativi come i dispositivi IoT -Internet of Things, capaci di connettersi l’uno e all’altro e di trasferire informazioni in tempo reale, oppure ad algoritmi di Machine Learning  e ancora i Big Data. Il termine è stato coniato perché anche la sanità, come gli altri settori produttivi e dei servizi, sta attraversando una rivoluzione digitale che sta trasformando in modo profondo i processi delle aziende ospedaliere. La digitalizzazione del settore infatti porta:

  • Automatizzazione delle procedure
  • Contenimento dei costi
  • Riduzione dei tempi
  • Semplificazione della burocrazia
  • Maggiore efficienza nell’erogazione dei servizi
  • Gestione del flusso di pazienti ottimizzata
  • Sviluppo di modelli paziente-centrici

 

Vengono in sostanza migliorati aspetti che solitamente recano annosi problemi alle cliniche, come la lentezza nel processare pratiche e nel fornire risposte ai pazienti, ma anche eliminando possibili elementi di trascuratezza nel percorso di cura e nell’approccio ai servizi da parte del cliente. Per esempio, utilizzando applicativi software  non sarà necessario far perdere tempo al paziente per cercare dati, magari andandoli a chiedere a colleghi impegnati proprio in quel momento. Gli strumenti informatici a disposizione del medico, integrati attraverso soluzioni ad hoc con il sistema informatico dell’ospedale, potranno fornire in tempo reale tutte le informazioni necessarie. Allo stesso modo, un paziente non dovrà passare ore in fila, se l’ospedale dispone di un sistema di calendari online  che permette di prenotare un orario in cui recarsi alla struttura per ottenere una visita o svolgere una pratica.

Inoltre, la Smart Health si traduce anche in dispositivi di ultima generazione utilizzati per lo svolgimento di prestazioni mediche e la raccolta di dati clinici. Per esempio, i dispositivi wearable capaci di raccogliere informazioni in tempo reale sulle condizioni del paziente potranno comunicare con i sistemi ospedalieri, per fornire dati rapidamente e aiutare i professionisti della salute nel formulare diagnosi o nel costruire percorsi di cura sulle caratteristiche della persona.

 

Come migliorare la Smart Health

In Italia la sanità digitale continua a crescere: secondo l'Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, nel 2021 si è registrato un +12,5% sull'anno precedente. In valori assoluti, parliamo di 1,69 miliardi, pari però solamente all'1,3% dell'intera spesa sanitaria pubblica.

L'impatto dei fondi del Pnrr, che ha destinato alla salute oltre 15 miliardi di euro, si vedrà solo tra qualche anno. Tuttavia, secondo un'indagine Fiaso, il 46% dei Direttori delle strutture sanitarie italiane ha lamentato la poca chiarezza sulle modalità di utilizzo delle risorse a disposizione.

Proprio per riuscire a implementare correttamente la Smart Health, è nato l’Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali, con l'obiettivo di creare le condizioni necessarie all’introduzione e all’affermazione in tempi brevi delle terapie digitali nella pratica medica.

Uno degli obiettivi dell'attuale Governo, possibile grazie ai fondi del Pnrr, è la realizzazione della Piattaforma nazionale di Telemedicina, che dovrà avere un ruolo centrale nell'informazione e nella formazione di cittadini, professionisti sanitari e imprese di settore, oltre a una funzione di monitoraggio dell’effettivo utilizzo della telemedicina nell’assistenza sanitaria.

La direzione è la medesima dell'Unione europea, che con lo spazio unico dei dati sanitari intende implementare soluzioni di Smart Health compatibili nei vari Stati membri.

I benefici della Smart Health sui pazienti

La diffusione di un approccio digitale permette una più facile fruizione dei servizi sanitari: un paziente che si dovesse trovare nella necessità di usufruire di una prestazione in ospedale, rischia di venir fagocitato da lunghe attese, confusione, mancanza di informazione, subendo anche le conseguenze della carenza di personale e della macchinosità delle procedure burocratiche. La Smart Health permette di superare queste situazioni, rendendo l’accesso ai servizi più leggero per il paziente. L’implementazione di strumenti dotati di intelligenza artificiale, per esempio, può sostituire il personale umano nello svolgimento di pratiche routinarie amministrative, garantendo rapidità di risposta e soddisfazione del cliente. Il quale si sentirà più portato a rivolgersi ancora alla clinica.

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