Telemedicina e PNRR: le opportunità per modernizzare l'offerta per i pazienti

Dalla “Missione 6 salute” del PNRR si è passati a bandi di gara come quello ARIA_2023_807 per l’affidamento del servizio di Infrastruttura Regionale di Telemedicina con scadenza alle 12 del 5/9/2023. La procedura, 280 M€ a base d’asta a cui hanno aderito quasi tutte le regioni, è rivolta allo sviluppo di attività di telemedicina, un’imperdibile opportunità da cogliere per modernizzare l’offerta di servizi per la salute dei cittadini. 

Un esempio è il percorso del paziente nell’affrontare la cura di una patologia (“patient journey”) che può essere gestito con applicazioni software, dal primo contatto con l’azienda sanitaria fino al completamento delle cure. Diverse delle loro funzioni sono integrate nella telemedicina, come prenotazione delle visite, pagamento delle prestazioni, ritiro dei referti, telemonitoraggio e telediagnostica. 

Con il PNRR, quindi, c’è l’occasione giusta per investire nella telemedicina, modernizzando l’offerta delle prestazioni sanitarie con vantaggi per cittadini e aziende del settore. 

 

Perché conviene investire oggi nella telemedicina 

Ecco alcuni dei vantaggi della telemedicina: 

  • migliore accessibilità delle cure 
  • maggiore efficienza del sistema sanitario 
  • minori costi per le aziende sanitarie 
  • controllo più accurato della salute 
  • continuità dell'assistenza 

Favorire le cure per chi ha difficoltà a raggiungere le strutture sanitarie, per motivi fisici o geografici, significa rendere i servizi accessibili a una platea più ampia di persone, migliorandone la qualità della vita. 

Intervenendo a distanza, si riducono le ospedalizzazioni inutili nelle strutture sanitarie e si migliora l’efficienza dell’intero sistema: diminuiscono code, impieghi improduttivi del personale e tempi di attesa per esami e visite specialistiche. 

La maggiore efficienza ottenuta con la telemedicina riduce i costi di gestione, come riporta anche uno studio di Juniper Research, maggio 2021: il sistema sanitario mondiale risparmierebbe 21 miliardi di dollari entro il 2025. Inoltre, si possono sfruttare eventuali agevolazioni fiscali, sovvenzioni o finanziamenti per investimenti specifici nella telemedicina. 

Il miglior controllo della salute e l’accesso alle cure per più pazienti, peraltro, rappresentano un bene prezioso, soprattutto in Italia dove aumenta l’età media della popolazione.

La continuità assistenziale, infine, migliora la qualità della vita con notevoli risparmi per le aziende e per il sistema sanitario nazionale. 

 

Come investire al meglio nella telemedicina con il PNRR 

Per sfruttare le opportunità offerte dal PNRR nella telemedicina occorre investire in piattaforme software, integrate con dispositivi digitali, con funzioni quali: 

  • interazione medici-pazienti attraverso videochiamate e messaggistica 
  • gestione efficiente degli appuntamenti 
  • utilizzo dei servizi con app mobili 
  • collegamento di sensori e dispositivi digitali 
  • trattamento sicuro dei dati dei pazienti 
  • condivisione sicura di esami e referti 
  • integrazione con i sistemi informativi esistenti 

Comunicare con i pazienti con videochiamate, posta elettronica e messaggistica permette valutazioni e scambi rapidi di informazioni a distanza. 

In una piattaforma software moderna di telemedicina, la gestione degli appuntamenti è facilitata: dalla scelta dei giorni e orari disponibili, all’eventuale modifica per imprevisti. L’utilizzo di app mobili in smartphone e tablet favorisce l’immediatezza delle richieste, accedendo ai servizi dovunque. Le app integrate con la piattaforma permettono anche di richiedere prescrizioni, inviare immagini, documenti, controllare e trasmettere i parametri clinici rilevati dai sensori installati. 

Rispettando le disposizioni in vigore, i dati dei pazienti vengono registrati in modo protetto, compreso esami e referti. Inoltre, la loro condivisione favorisce eventuali scambi di pareri tra medici. 

 

Quali integrazioni e prospettive investendo nella telemedicina con il PNRR 

Parlando di integrazione, le moderne piattaforme software di telemedicina permettono l’interoperabilità con i sistemi informativi sanitari esistenti, salvaguardando gli investimenti pregressi. I dati dei pazienti vengono trasferiti tra i vari database, facilitando le elaborazioni. 

Trasferimenti e condivisione dei dati velocizzano l’accesso alle informazioni necessarie per le diagnosi e le decisioni sui trattamenti, così come la gestione amministrativa delle prestazioni. Le attività svolte sono memorizzate negli archivi per generare rapporti, documenti fiscali e cartelle cliniche in tempo reale. 

Investire nella telemedicina, quindi, è essenziale per modernizzare i servizi sanitari. Ne derivano minori costi per le aziende sanitarie, aumento della produttività e, soprattutto, servizi più efficienti e più facili da fruire con un impatto economico positivo per il sistema sanitario nazionale. 

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