Value based healthcare: cos’è e perché serve un approccio sinergico

Artexe il 21 febbraio 2023

Modello multidisciplinare integrato imprescindibile per tratteggiare un nuovo modello di sanità basata sul valore (obiettivo sempre più rilevante a livello globale), il Value based healthcare rappresenta una risposta tangibile e funzionale, fondata sul valore e sostenuta dalle tecnologie connesse, alle sfide che le strutture della sanità privata si trovano a dover affrontare. Oggi infatti è impossibile prescindere da una interazione multicanale scevra da una accurata Patient Centricity (aumenta l’attenzione nei confronti del paziente, che acquisisce un ruolo attivo nei processi).  

Con la velocizzazione marcata dall’emergenza pandemica alla digital transformation, Artexe, società di Maps Group, ha mirato sempre di più all’estrazione del “dato-valore”, seguendo la digitalizzazione dell’intero processo di accoglienza del paziente mediante un approccio data driven. Soprattutto, ieri come oggi, supportando le strutture sanitarie nel trasformare i dati in informazioni (e quest’ultime in valore per gli stakeholder). Con l’obiettivo di migliorare gli esiti della salute generati piuttosto che i volumi di prestazioni erogate (e di farlo nel modo più agevole possibile). 

Emerge in modo decisivo, dunque, il peso della cultura della “cura” del dato, che nella visione di Artexe non è circoscritto all’elaborazione mediante il supporto di piattaforme informatiche, piuttosto si apre alla capacità di estrarne valore affinché le strutture sanitarie possano assumere decisioni in maniera rapida e precisa, circoscrivendo tanto i rischi quanto la dispersione di risorse. 

In quest’ottica il Value based healthcare identifica un modello innovativo, sinergico ed efficace per bypassare il paradigma di qualità che, nell’ambito delle prestazioni sanitarie tradizionali, spesso rimanda in modo esclusivo (e limitante) al giudizio sulle caratteristiche tecniche oppure organizzative dei servizi erogati dalla struttura sanitaria. Si tratta di una metodologia, fondata sulla comunicazione e condivisione delle informazioni, che deve far leva su un approccio multidisciplinare per replicare in modo sempre più adeguato e puntuale alle necessità e alle aspettative, esplicite ed implicite, del paziente-cittadino. 

 

Connected care: il paziente al centro dell’esperienza digitale  

Se per il miglioramento dei sistemi sanitari occorre adottare il modello della Value based healthcare, diviene imprescindibile disporre di modelli informatici in grado di monitorare sistematicamente i costi da sostenere e gli esiti da ottenere. In replica a tale esigenza giunge la Connected care, che consente ai differenti attori del sistema sanitario di restare sempre connessi e condividere le informazioni utili, così da migliorare la Patient Experience. 

Una delle soluzioni riconducibili alla connected care è Zerocoda, una web app che provvede all’automatizzazione dell’accesso per le visite mediche in presenza, disintermediando gli sportelli mediante aree self-service, e consente all’utente di accedere direttamente alla struttura solo poco prima della propria visita medica. 

 

Strategie per implementare la Value based healthcare  

Concetto declinato per la prima volta da Michael Porter ed Elizabeth Olmsted Teisberg, l’assistenza sanitaria improntata sul valore rimanda ad una Value agenda, un insieme di azioni che devono essere avviate all’interno di sei aree di intervento ben definite: 

 

  • Organizzazione delle unità di assistenze integrate (Integrated practice units): confinare una prospettiva specialistica (rigida e settoriale) per aprire a team multidisciplinari verticali sull’intero ciclo di cura del paziente e abbracciare un modello imperniato sulle sue esigenze; 
  • Misurazione e valutazione degli esiti e dei costi del singolo paziente: occorre analizzare la relazione tra gli eventuali progressi dello stato di salute ed i costi sostenuti nel ciclo di cura, per ottimizzare le spese ed eliminare (o quantomeno arginare) possibili inefficienze; 
  • Implementazione dei Bundled payments quale modalità di finanziamento: agevolare la riduzione dei costi e migliorare le condizioni di salute. All’atto pratico, spese maggiormente organizzate e prudenti fanno in modo che per il paziente l’esito della degenza (dunque l’intero ciclo di trattamento) risulti il migliore possibile; 
  • Integrazione fisica delle sedi di cura: sedi differenti per esigenze diverse possono condurre, non di rado, a cure duplicate o frammentate. A svantaggio dell’efficacia delle prestazioni sanitarie erogate. Da qui l’importanza di abbracciare un’integrazione assistenziale a prescindere da strutture fisicamente separate; 
  • Superamento dei limiti geografici: per assicurare al paziente un sistema di assistenza autonomo rispetto all’articolazione locale è necessario ampliare l’area di pertinenza geografica e superare qualsivoglia limite logistico; 
  • Sviluppo di una piattaforma digitale trasversale e polifunzionale: una piattaforma digitale efficiente costituisce una tappa obbligata per lo sviluppo di un reale engagement del paziente. 

 

Una Piattaforma che nell’approccio ha il nome della tecnologia modulare e di open source è MR-You, una soluzione capace di porre l’utente nelle condizioni ideali di prenotare e disdire da smartphone mediante la web app ZeroCoda. Oltre a migliorare il flusso comunicativo tra struttura sanitaria e cittadino con l’invio di informazioni e promemoria, le attese sono circoscritte al minimo; attraverso la piattaforma MR-You (con affidabilità, custodisce una quantità di dati tra quelli già disponibili nelle strutture sanitarie e li rende subito fruibili) il paziente gode di un’ampia autonomia di gestione che, di conseguenza, snellisce l’impegno burocratico degli operatori.  

Un’altra piattaforma perfetta per implementare la Value based healthcare è Sm@rthealth di I-Tel che consente di semplificare e automatizzare le interazioni tra paziente e sanità. Sm@rtHealth è una piattaforma omnicanale integrata per ottimizzare e automatizzare i processi di comunicazione nei diversi percorsi di cura così da realizzare un filo diretto, sempre attivo, tra cittadini e sanità. 

Si configura come uno “sportello” completamente digitalizzato che, raccogliendo e diffondendo dati in multicanalità, permette a cittadini e strutture sanitarie di comunicare in modo proattivo e integrato. 

In particolare, il portale Zerocoda elimina buona parte del lavoro burocratico destinato gli operatori, aiutando a ridurre fino a un quinto le code agli uffici (in pochi e semplici click si ottiene il ticket virtuale per il servizio sanitario opzionato), mentre acquisisce e fornisce dati che informano in real time sull’operatività della struttura. Per migliorare ancora di più tanto i servizi quanto la percezione di qualità delle strutture. 

Va da sé che le tecnologie per la digitalizzazione del percorso di accoglienza costituiscono acceleratori imprescindibili per il miglioramento e l’innovazione del sistema Salute: attraverso le nuove tecnologie digitali si pongono al centro il paziente e i suoi bisogni, migliorando la soddisfazione e, in parallelo, l’efficienza della struttura. Generando così valore a lungo termine. 

 

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